Ognuno è dentro il proprio dolore,
la sua storia, i suoi giorni di pioggia e di sole.
Ognuno si passa le dita sulle proprie ferite,
ricordando quanto sia stato faticoso
rimettersi in piedi sanguinando.
Ognuno ha i propri fantasmi, i propri sogni infranti,
i propri desideri inespressi.
Questa consapevolezza può portarci
alla compressione che la vita degli altri,
per giudicarla, bisognerebbe viverla
e non guardarla soltanto.
C. Cortiello
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